MONDO HR: LE NUOVE TECNOLOGIE  POSSONO RIDURRE LA DISCRIMINAZIONE 

Intervista a Massimiliano Coppa, HR Director di AXPO Italia 

 

Ma l’approccio umano resta centrale nella gestione del personale. E l’intelligenza emotiva è necessaria per gestire le dinamiche interpersonali all’interno dell’azienda

 

Direttore, oggi parliamo di diversity hiring. Ci spiega meglio?

“Il diversity hiring, o ‘assunzione che valorizza le diversità’, è una pratica di reclutamento mirata a creare una forza lavoro più inclusiva e rappresentativa delle diverse identità, esperienze e background presenti nella società. L’obiettivo principale è garantire che l’azienda attragga e assuma candidati provenienti da una varietà di gruppi, spesso sottorappresentati, come donne, persone di diverse etnie, con disabilità, orientamenti sessuali, età, e percorsi socioeconomici differenti. Questo ‘orientamento selettivo’ non solo punta a evitare pregiudizi e stereotipi nel processo di selezione del personale, ma anche a creare un ambiente in cui tutti i dipendenti si sentano valorizzati e inclusi, contribuendo a un miglioramento della cultura aziendale, della creatività e dell’innovazione. 

Si tratta di un approccio anche strategico che mira a creare un ambiente di lavoro inclusivo e rappresentativo, valorizzando le differenze tra le persone. Axpo Italia si impegna attivamente in questo ambito, puntando su una popolazione professionale paritaria e sostenendo l’idea che anche settori tradizionalmente a ‘trazione’ maschile, come quello dell’energia, hanno bisogno in modo rilevante di una logica di sviluppo in senso paritetico. 

In questa direzione siamo impegnati nella generazione di opportunità per i giovani che intraprendono percorsi formativi nelle materie STEM, affinché anche i processi di selezione e hiring siano orientati a disporre di un’ampia gamma di esperienze e background molto differenti. Non solo, L’Azienda è da sempre impegnata nell’inserimento di categorie svantaggiate con disabilità all’interno della propria organizzazione. La diversità non è solo un obiettivo, ma un valore che arricchisce la nostra azienda permettendoci di attrarre i migliori talenti e contribuendo concretamente a una crescita continua.

A dicembre del 2023 Axpo Italia ha ottenuto la certificazione per la parità di genere ai sensi della UNI/PdR 125:2022. Un risultato che arriva a ulteriore attestazione di un percorso che negli anni ha visto la società impegnata in numerose iniziative e azioni a sostegno della parità di genere valorizzate all’interno di uno dei pilastri del Profilo di Sostenibilità, che vede nelle persone un pilastro fondamentale dello sviluppo societario in chiave sostenibile. 

Inclusione rimane dunque parola chiave nel percorso di Axpo verso la parità di genere e, grazie a questa certificazione, marca un ulteriore passo verso il perfezionamento di una cultura aziendale inclusiva e libera da stereotipi e pregiudizi (oggi si utilizza molto il termine ‘bias’). Una mentalità che è parte fondamentale della nostra strategia di crescita.”

 

Come si eliminano quindi questi bias?

“Eliminare i bias nel processo di selezione è fondamentale per lavorare prospetticamente al mantenimento di un ambiente di lavoro inclusivo e diversificato. In Axpo, abbiamo implementato una serie di iniziative per affrontare questo tema.

Innanzitutto, è importante educare e sensibilizzare il nostro team di selezione sui vari tipi di bias che possono influenzare le decisioni. Per questo motivo, i nostri dipendenti seguono corsi di formazione ad hoc, che aiutano a riconoscere e comprendere i pregiudizi inconsci, fornendo strumenti per mitigarli.

Di recente, In collaborazione con Valore D, associazione di imprese che aiuta le organizzazioni a promuovere l’inclusione come fattore competitivo per la crescita, abbiamo deciso di organizzare due workshop sul tema degli unconscious bias. Questi momenti formativi ci hanno supportato nell’esplorazione delle aree di riconoscimento dei pregiudizi inconsci che inibiscono i processi decisionali e credo abbiano supportato bene le nostre persone in quel lavoro di sfida nei confronti dei propri pregiudizi che permette di identificare le opportunità che derivano dal modificare l’ambiente di lavoro e spingere verso un progresso più inclusivo.

In aggiunta, adottiamo un processo di selezione strutturato che si basa su criteri definiti e non certo su impressioni personali. Questo include l’uso di panel di selezione diversificati, che portano diverse prospettive e riducono il rischio di decisioni influenzate da bias individuali in quanto basate sul confronto del panel di selettori.

Infine, monitoriamo regolarmente i risultati delle assunzioni per valutare l’efficacia dei nostri obiettivi di inclusione e apportare eventuali aggiustamenti. L’obiettivo è creare un ambiente di lavoro equo, davvero inclusivo, dove ogni individuo possa esprimere il proprio potenziale senza ostacoli legati a pregiudizi.”

 

Le nuove tecnologie possono aiutare a rendere le attività di HR meno discriminatorie e come? Quali sono gli strumenti al vaglio?

“Le nuove tecnologie offrono opportunità interessanti per migliorare le attività di HR e ridurre la discriminazione nel processo di reclutamento che sta formalmente a monte della selezione vera e propria. Tuttavia, credo sia importante sottolineare come il valore dell’approccio umano rimanga assolutamente ancora centrale nelle aziende. In Axpo, si punta a promuovere una cultura inclusiva e a utilizzare tecnologie emergenti per supportare questo obiettivo.

L’intelligenza emotiva, in senso lato, è fondamentale per comprendere e gestire le dinamiche interpersonali all’interno dell’azienda. Investire nella formazione su questi temi permette di sviluppare competenze che aiutano a riconoscere e superare i bias, rendendo più equi i processi di assunzione. Anche in assenza di strumenti specifici, si può creare un ambiente in cui la consapevolezza e l’empatia siano al centro delle interazioni.

Le tecnologie possono facilitare ricerche e analisi, ma la vera trasformazione avviene quando le persone si sentono coinvolte e motivate a contribuire a un ambiente lavorativo giusto e inclusivo. Pertanto, l’impegno costante nella formazione e nello sviluppo delle competenze interpersonali resta un fattore determinante per promuovere processi di acquisizione e sviluppo del personale sempre più equi.”

 

 

Bio
Classe 1969, laurea in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazione presso l’Università di Torino, vanta una lunga esperienze nel settore delle Risorse Umane. Tra le più rilevanti, ha prestato la sua attività come specialista senior in ambito Human Resources per alcune Aziende del Gruppo Finmeccanica (ora Leonardo), è poi approdato in altre realtà industriali prima come Responsabile del Personale e Organizzazione sia per la genovese F.I.P. Valves and Fitting (oggi Gruppo Aliaxis) che successivamente per estesi settori industriali di manutenzione ferroviaria del Gruppo F.S. Dal 2006 è Human Resources Director per il Gruppo Axpo in Italia. È inoltre membro del Consiglio di amministrazione per la Società Axpo Servizi Produzione Italia.