DIVERSIFIND: LA PIATTAFORMA CHE UNISCE TALENTI E LAVORO

Ecco il nuovo sistema per far incontrare domanda e offerta tra candidati di gruppi sottorappresentati e mondo dell’entertainment e dei media

 

Ecco la prima piattaforma pensata e realizzata per mettere in contatto talenti appartenenti a gruppi sottorappresentati con il mondo del lavoro, firmata da Diversity Lab in collaborazione con Mygrants e Accessiway e in partnership con WIFTMI – Women in Film, Television & Media Italia, realtà già attive da anni nel campo dell’inclusione di persone e gruppi marginalizzati. Una risposta concreta al bisogno di diversificazione nel mondo dei media e dell’entertainment on screen e off screen. 

 

Presentata a ottobre scorso al MIA | Mercato internazionale audiovisivo, la piattaforma è ora aperta ai talenti sottorappresentati, che possono creare il proprio profilo e candidarsi per i ruoli desiderati così come ai broadcaster, produttori, aziende, agenzie creative e operatori dell’entertainment, dei media e della comunicazione, per cercare nuove risorse in grado di diversificare il settore.

 

La piattaforma ha infatti l’obiettivo di aumentare le possibilità di accesso al lavoro e alla formazione per persone di categorie sottorappresentate che vogliano lavorare nelle professioni del cinema, della televisione, della pubblicità e della comunicazione, rispondendo al contempo alla sempre più urgente necessità delle aziende dell’industry di migliorare e arricchire le proprie produzioni attingendo a un panorama di volti, talenti e maestranze non sempre individuabili in modo immediato tramite gli abituali canali di recruitment. Lo scopo è quello di giungere a una rappresentazione più autentica e plurale della società contemporanea e a una maggior qualità delle opere, valorizzando nuove idee e professionalità. 

 

Talenti della recitazione, della regia, del doppiaggio, della sceneggiatura e maestranze della filiera – dal suono ai costumi, dalla scenografia al montaggio, dalla produzione alla fotografia – appartenenti a gruppi sottorappresentati per genere, etnia, età, disabilità, LGBTQ+, possono iscriversi alla piattaforma per inserire i loro dati e contribuire alla creazione della prima banca dati di talenti sottorappresentati per il settore media.

 

Broadcaster, produzioni, agenzie di casting e agenzie di comunicazione potranno cercare competenze e profili attraverso una modalità di ricerca che manterrà i dati personali e particolari in anonimo, rendendo le selezioni il più possibile eque e rispettose. Accademie, istituti tecnici e scuole specialistiche per lo spettacolo potranno inoltre moltiplicare le opportunità formative e lavorative per talenti sottorappresentati, contribuendo a colmare quelle barriere di accesso a cui sono sottoposti per ragioni culturali, sociali e molto spesso economiche.