DIVERSITÀ E INTEGRAZIONE: COME NUOVE RISORSE PER LE AZIENDE

La sostenibilità sociale al centro del 3° Summit del Diversity & Inclusion Hub a Villa Blanc

 

Ormai al terzo anno di attività, lo scorso ottobre si è svolta la nuova edizione del Summit annuale del Diversity & Inclusion Hub, l’osservatorio permanente dedicato ai temi della diversità e dell’inclusione nel mondo del lavoro, a sostegno di un futuro equo, inclusivo e di successo. 

 

Al centro la sostenibilità sociale e la necessità di  creare un’economia inclusiva, in grado di valorizzare le diversità e garantire non solo pari opportunità e diritti per tutti, ma equità nelle organizzazioni e nella società. Concetto oggi alla base delle strategie di crescita di organizzazioni pubbliche e private. 

 

L’evento è stato anche l’occasione per presentare le ultime analisi sul tema D&I in ambito lavorativo, a cura dei professori della Luiss Business School, partner accademico dell’iniziativa. E proprio Matteo Caroli, Associate Dean for Sustainability and Impact e Responsabile BU Ricerca Applicata e Osservatori della Luiss Business School, ha rimarcato che “l’obiettivo è quello di continuare a generare proattivamente un impatto positivo e duraturo, promuovendo una cultura inclusiva e responsabile nel contesto della formazione, della ricerca sia teorica che applicata, e delle attività professionali.”

 

L’evento, aperto da Pierangelo Fabiano, Amministratore delegato di CORE, dal Prof. Matteo Caroli, Associate Dean for Sustainability and Impact e Responsabile BU Ricerca Applicata e Osservatori della Luiss Business School e da Monica Lucarelli, Assessora alle Attività Produttive e alle Pari Opportunità del Comune di Roma, si è sviluppato su tre direttrici. 

 

La prima, sul tema della sostenibilità sociale come valore per l’economia, ha esplorato la nozione di fattore “S”, Social, ovvero quello che in ESG pone l’accento su come le aziende gestiscono le relazioni con i loro stakeholder, inclusi dipendenti, fornitori, clienti e le comunità in cui operano. Qui Alicia Lubrani, CMO di Axpo Italia e AD di Pulsee Luce e Gas ha dichiarato: “In Axpo Italia e Pulsee Luce e Gas, siamo convinti che l’inclusione non sia più solo una questione di gender diversity, ma rappresenti un ideale più ampio di equality. Promuovere un ambiente in cui ogni persona si senta valorizzata per le proprie unicità significa, per noi, dare vita a un futuro sostenibile ed equo. Siamo impegnati a costruire una cultura in cui la diversità di pensiero e di esperienza non solo arricchisce la nostra azienda, ma contribuisce anche a un impatto positivo e duraturo per le comunità che serviamo.”

 

La seconda, invece, ha approfondito la necessità di sviluppare pratiche di recruiting inclusive per favorire l’integrazione lavorativa delle persone con disabilità, garantendo pari opportunità e un accesso equo al mondo aziendale. Intervenuta, tra gli altri, Claudia Pallanca, membro del Comitato Scientifico Superjob: Comprendere che ogni essere umano, nella propria singolarità, racchiude abilità specifiche e capacità uniche; superare gli stereotipi, secondo i quali le persone disabili sono un peso ed un costo per aziende e società; vincere i pregiudizi riguardo alle diverse abilità, portando alle aziende esempi concreti che dimostrano quanto la disabilità sia arricchente per tutti. Con il progetto SuperJob vogliamo contribuire a stemperare i preconcetti della disabilità presso le aziende e a dare alle persone disabili maggiori stimoli ed opportunità concrete.”

 

 

La terza caratterizzata infine dal tema del sostegno e inclusione delle persone in stato di fragilità nel mondo del lavoro, concentrandosi sul ruolo di istituzioni, aziende e terzo settore in questo senso. Ne ha parlato anche Paola Longobardo, Responsabile People Care del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane: “Il Gruppo FS è quotidianamente impegnato nel portare avanti progetti strutturali che generino un elevato impatto sociale. Da più di 20 anni ospitiamo gli Help Center sportelli di supporto, ascolto e primo intervento situati all’interno o vicino alle stazioni ferroviarie dedicati all’orientamento di persone in stato di fragilità. L’obiettivo è essere un punto di riferimento e di accompagnamento e creare dei punti di competenza fra imprese, istituzioni e terzo settore restituendo alla comunità servizi e valore, soprattutto sociale anche grazie alla nostra capillarità sul territorio nazionale.”